Io sono l'abisso

Io sono l'abisso
Donato Carrisi

Longanesi, pubblicato nel 23 novembre 2020
384 Pagine

L'uomo che pulisce inizia il suo turno di lavoro alle cinque esatte. Il suo lavoro ha lo sfondo del lago, e lui, da solo, invisibile e immerso nella sua mansione, sta benissimo. Tutti nascondono dei segreti, specialmente tra i rifiuti, e lui sa sempre cosa farne.

La ragazzina col ciuffo viola ha bisogno di essere salvata quando a causa di un incidente precipita nel lago. L'uomo che pulisce, il cui unico scopo è mantenere la sua invisibilità, è pronto a soccorerla, e si ritroverà coinvolto nel suo mondo e nei segreti che una tredicenne non dovrebbe portarsi dentro.

La cacciatrice di mosche lo cerca. Chi è il misterioso soccorritore che ha salvato una ragazzina decidendo poi di darsi alla fuga?

Donato Carrisi, l'uomo che solo con le sue parole catalizza l'attenzione di innumerevoli lettori, è finalmente tornato! Esce oggi, 23 novembre 2020, il suo nuovo romanzo: Io sono l'abisso, un thriller che abitava nella mente dell'autore da molto tempo.

Una delle caratteristiche che salta subito all'occhio quando ci si tuffa tra le pagine è che i tre protagonisti non hanno un nome, ma una qualifica.
L'uomo che pulisce: un netturbino dal passato tragico.
La ragazzina col ciuffo viola: spinta da un segreto non più sopportabile ad un gesto estremo.
La cacciatrice di mosche: una donna alla continua ricerca di giustizia, che vuole punire chi usa la violenza sulle donne.

Tutti e tre i protagonisti, seppur senza nome, hanno una storia precisa alle spalle. Una storia che ha bisogno di essere raccontata e che ci fa precipitare giù, nell'abisso profondo, e lì ci fa rimanere fino all'ultima parola.

Leggere Io sono l'abisso vuol dire immergersi in quelle acque profonde e inaccessibili della natura umana, e anche se durante la lettura non abbiamo percepito l'ansia de Il suggeritore o l'inquietudine de L'ipotesi del male, Carrisi mantiene e conferma la sua capacità di far rimanere il lettore sull'attenti, sempre vigile e un po' spaventato, svelando piccoli dettagli un po' alla volta prima di arrivare alla rivelazione finale.
I finali criptici ed enigmatici che caratterizzano il re del thriller italiano sono la sua sigla unica, anche se in questo caso non è stata totalmente una sorpresa.
Un ultimo capitolo che rispecchia perfettamente il suo stile, con le sue parole capaci di far venire quei brividi che solo pochi autori, grazie alla potenza delle loro parole, riescono a farci provare.

Io sono l'abisso
Donato Carrisi

Longanesi, pubblicato nel 23 novembre 2020
384 Pagine

L'uomo che pulisce inizia il suo turno di lavoro alle cinque esatte. Il suo lavoro ha lo sfondo del lago, e lui, da solo, invisibile e immerso nella sua mansione, sta benissimo. Tutti nascondono dei segreti, specialmente tra i rifiuti, e lui sa sempre cosa farne.

La ragazzina col ciuffo viola ha bisogno di essere salvata quando a causa di un incidente precipita nel lago. L'uomo che pulisce, il cui unico scopo è mantenere la sua invisibilità, è pronto a soccorerla, e si ritroverà coinvolto nel suo mondo e nei segreti che una tredicenne non dovrebbe portarsi dentro.

La cacciatrice di mosche lo cerca. Chi è il misterioso soccorritore che ha salvato una ragazzina decidendo poi di darsi alla fuga?

Donato Carrisi, l'uomo che solo con le sue parole catalizza l'attenzione di innumerevoli lettori, è finalmente tornato! Esce oggi, 23 novembre 2020, il suo nuovo romanzo: Io sono l'abisso, un thriller che abitava nella mente dell'autore da molto tempo.

Una delle caratteristiche che salta subito all'occhio quando ci si tuffa tra le pagine è che i tre protagonisti non hanno un nome, ma una qualifica.
L'uomo che pulisce: un netturbino dal passato tragico.
La ragazzina col ciuffo viola: spinta da un segreto non più sopportabile ad un gesto estremo.
La cacciatrice di mosche: una donna alla continua ricerca di giustizia, che vuole punire chi usa la violenza sulle donne.

Tutti e tre i protagonisti, seppur senza nome, hanno una storia precisa alle spalle. Una storia che ha bisogno di essere raccontata e che ci fa precipitare giù, nell'abisso profondo, e lì ci fa rimanere fino all'ultima parola.

Leggere Io sono l'abisso vuol dire immergersi in quelle acque profonde e inaccessibili della natura umana, e anche se durante la lettura non abbiamo percepito l'ansia de Il suggeritore o l'inquietudine de L'ipotesi del male, Carrisi mantiene e conferma la sua capacità di far rimanere il lettore sull'attenti, sempre vigile e un po' spaventato, svelando piccoli dettagli un po' alla volta prima di arrivare alla rivelazione finale.
I finali criptici ed enigmatici che caratterizzano il re del thriller italiano sono la sua sigla unica, anche se in questo caso non è stata totalmente una sorpresa.
Un ultimo capitolo che rispecchia perfettamente il suo stile, con le sue parole capaci di far venire quei brividi che solo pochi autori, grazie alla potenza delle loro parole, riescono a farci provare.
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